+O- IL SESSO CONFUSO Racconti di mondi nell'era AIDS Andrea Adriatico, Giulio Maria Corbelli documentario - Cinemare, 2009 - '93
  1. L'Estinzione
  2. 9 Ore

La canzone 9 ore è cantata da Angela Baraldi.

È possibile scaricare da Itunes la canzone Nove Ore, composta come title-track del film " + o - il sesso confuso", cantata da Angela Baraldi, al seguente link:

http://itunes.apple.com/it/album/nove-ore-feat-angela-baraldi/id358516735

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Regia: Andrea Adriatico, Giulio Maria Corbelli.
Montaggio: Roberta Bononi, A. Scano.
Colonna sonora: Massimo Zamboni.
Fotografia: Raffaella Cavalieri.
Suono postproduzione: Diego Schiavo.
Produzione: Daniela Cotti, Monica Nicoli per Cinemare.

Le generazioni inconsapevoli, la poltrona bianca. una presenza neutra, ricorrente e silenziosa che accompagna, sostenendola, la trama di un documentario che vuol fare il punto della situazione sulla pandemia che ha travolto il nostro secolo: l’Aids.

Non una malattia come un’altra. piuttosto un fenomeno che fin dai primi anni scavalca l’ambito medico per sconvolgere i costumi, creare sentimenti profondi, di sospetto come di solidarietà, cambia il modo di rapportarci con gli altri.
Oggi, a oltre 25 anni dai primi casi, è giunto il momento di guardarci indietro e capire che cosa è successo. com’è cambiata la nostra società? Che cosa è successo a una civiltà che si è contagiata e infettata di umori, dolori e disperazione portati in grembo da questo virus? Dove incontriamo e viviamo l’aids? Che posto occupa nelle nostre esistenze? E infine: questa immane tragedia sanitaria, che è costata la vita di migliaia di persone, può costituire anche un’opportunità per l’umanità?

Nel momento in cui la diagnosi di aids smette di essere una condanna a morte, l’atteggiamento della popolazione cambia radicalmente. I mezzi di comunicazione abbandonano il tema aids, le istituzioni – quelle italiane soprattutto – realizzano campagne piccole e inefficaci. l’assenza di informazione pubblica fa sì che tra la fine degli anni 90 e gli inizi degli anni 2000 almeno due generazioni di giovani arrivino alla scoperta della sessualità senza che nessuno abbia parlato loro dell’importanza del preservativo come mezzo di prevenzione.
Si dovrà aspettare il gennaio del 2008 perché finalmente una campagna ministeriale sull’aids torni a parlare del preservativo.
Nel frattempo migliaia di giovani sono cresciuti nell’illusione che l’aids non sia più un problema.

Le storie e i volti di persone, tante e tanti diversi fra loro. Sono medici, attivisti, operatori del settore, personaggi dello spettacolo ma anche persone comuni.
Messi di fronte ad alcune domande sull’aids, sulla felicità, la vita e il sesso.
Senza bisogno di introduzioni o presentazioni ognuno affonderà, a proprio modo, le mani in un “impasto” fatto di pensieri, racconti e descrizioni. Ognuno raccontandoci + o – la verità…

Distribuzione: Vitagraph
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Tel: +39 051 267150 
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Cinemare:

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Premio come miglior documentario al Festival del documentario d'Abruzzo nella sezione panorama italiano (giuria del pubblico), 2010.
Premio come miglior documentario al Festival Mix di Milano (giuria tecnica), 2010.